L’11 settembre 2001, dopo l’attentato alle Torri Gemelle, lo spazio aereo americano viene chiuso.
L’operazione “Nastro Giallo” lascia senza destinazione 38 aerei che vengono quindi dirottati a Gander, piccolo paese sull’isola di Terranova, in Canada. Lì sorge infatti un ex aeroporto internazionale, gigantesco e ormai in disuso.
Senza preavviso sull’isola arrivano oltre 6.500 passeggeri che gli abitanti si trovano improvvisamente a dover accogliere, ospitare e nutrire. Con grande difficoltà i cittadini si organizzano per accogliere un numero di sfollati che supera quello degli abitanti del luogo. Nei giorni che trascorrono insieme, tra abitanti e ospiti si sviluppa un grande rapporto di amicizia e solidarietà, spinti dalla tragedia che unisce tutti loro.
Lo spettacolo racconta le storie vere di residenti e passeggeri realmente esistenti.
Si tratta di uno spettacolo di teatro musicale della durata di circa 100 minuti, che alterna scene recitate a canzoni cantate interamente dal vivo (per un totale di 19 brani corali e due solisti). Ogni attore interpreta almeno due personaggi principali e uno di supporto contemporaneamente, cambiandosi in scena in tempo reale.
Si recita in sette lingue diverse, quasi sempre su musica e con tempi “contingentati”. Senza alcuna scenografia, vengono ricostruite almeno 8 ambientazioni identificabili, con transizioni “liquide” in tempo reale dall’una all’altra. Uno show complesso che alterna momenti in cui si ride di gusto ad altri in cui arriva dritto nello stomaco, uno spettacolo che parla di paura, accoglienza, morte, amicizia e differenze. E, soprattutto, speranza.
Tutti i personaggi principali fanno riferimento a persone realmente esistenti, sulle cui testimonianze si basa lo spettacolo. In due casi, due persone sono state racchiuse in un unico personaggio: in questi casi il personaggio ha il nome di una delle due persone e il cognome dell’altra.