E’ la dimostrazione del fatto che, di solito, il capo è quello meno capace di tutti. In quanto direttore artistico della Compagnia, fa quello che fanno tutti i direttori artistici: dà due indicazioni confuse all’inizio, lascia lavorare gli altri, arriva all’ultimo scuotendo il testone e cambiando le carte in tavola, e dopo che l’evento è venuto molto peggio che se avesse lasciato le cose com’erano si prende la paternità delle poche cose che hanno funzionato (e che di solito non sono merito suo).

Oltre alla direzione artistica della Compagnia e a quella musicale della Scuola, presso i Nati da un Sogno ricopre molti altri ruoli: è regista, attore, cantante, fonico e light designer, scrive parte dei testi e delle liriche, arrangia i cori, cura le colonne sonore, realizza basi e incisioni, tiene la contabilità (“finanza creativa”, la chiama lui), fa il portinaio, il creativo, l’imbianchino, il grafico, il moderatore, il copywriter, l’uomo di fatica, il gestore delle risorse umane e molto, molto raramente (ma bisogna insistere parecchio) le pulizie. Data la quantità di ruoli non è difficile immaginare i disastri che fa in Compagnia.

A questo punto dovremmo parlare degli studi musicali fatti fin dall’età di 5 anni, dei riconoscimenti vinti in ambito teatrale e in quello musicale, e di altre assurde amenità che non interessano a nessuno… ma, ehi, non è che possiamo pubblicare un tema. Sarà per la prossima volta.

Ah, se non si fosse capito, è anche il webmaster che ha creato questo sito (perché sostiene di essere pure un informatico) e l’autore dei contenuti (giura di essere persino un giornalista, ma a quello vivaddio non crede nessuno).